Paludi di Arsago

Ente responsabile: Ente Gestore del Parco Lombardo della Valle del Ticino

Nome: Paludi di Arsago                             
Codice: ZSC IT2010011
Longitudine: 8.728889                                
Latitudine: 45.700556
Area (ha): 543                                              
Regione biogeografica: Continentale (100%)

La ZSC è localizzata nella zona sud della provincia di Varese e si estende su una superficie complessiva di circa 540 ha all’interno di quattro comuni: Arsago Seprio, Besnate, Somma Lombardo e Vergiate. Le tipologie di habitat che caratterizzano la ZSC sono i vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur (9190) e i laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition (3150). Sono presenti molte specie di uccelli, anfibi e pesci di interesse comunitario presenti nella Direttiva Uccelli (D.U.) e Direttiva Habitat (D.H.). 

La prima scoperta di Pelobates fuscus insubricus in quest’area, che fu anche la prima per l’intero territorio del Parco Lombardo della Valle del Ticino, si deve a Zuffi e risale al 1988 (Zuffi, 1988), mentre una successiva conferma si ebbe solo nel 1994 dopo alcuni anni di ricerche (Gentilli et al., 1996). Successivamente, dal 1994 al 1996 fu svolto nella ZSC un primo studio volto a chiarire i ritmi di attività e le preferenze meteorologiche ed ambientali durante la fase terrestre (Gentilli & Scali, 2001). Durante questi anni di ricerche vennero identificate nella ZSC cinque zone umide utilizzate quali siti riproduttivi per la specie (Scali & Gentilli, 2003).

Nonostante la presenza di Pelobates fuscus insubricus nella ZSC Paludi di Arsago fosse nota da tempo, le informazioni sul numero e sulla consistenza delle popolazioni risultavano ancora alquanto lacunose. Stando alle informazioni contenute nel Piano di Gestione della ZSC (A.A.V.V., 2010), l’ultimo monitoraggio, effettuato nel biennio 2009-2010, permise di confermare la presenza del Pelobate solo durante la stagione riproduttiva del 2009 e solo in un sito (dove era stato visto un unico individuo ed ascoltati pochi maschi in canto).

Solo negli anni dal 2012 al 2014, grazie ad approfondite ricerche svolte presso le zone umide dell’area compresa tra gli abitati di Arsago Seprio, Somma Lombardo, Gallarate e Besnate (VA) è stato possibile riscontrare l’estrema importanza che quest’area riveste per diverse specie di anfibi. Tali ricerche hanno evidenziato come quest’area sia la più importante d’Italia per il Pelobate fosco, sia per il numero di siti di riproduzione che per la numerosità degli individui (Eusebio Bergò et al., 2014).

Collegamenti

Direttiva uccelli: https://www.minambiente.it/pagina/direttiva-uccelli

Direttiva habitat: https://www.minambiente.it/pagina/direttiva-habitat